giovedì 12 settembre 2013





Sto pensando a uno dei momenti più belli della giornata, la pausa caffè. Non al bar o a una macchinetta ma a casa, con la caffettiera, seduti al tavolo in cucina...È un momento schietto, domestico ai cui profumi e gesti siamo legati sin dall'infanzia. Si prende la caffettiera (nel descrivere questi gesti ne sento anche i rumori), si riempie la caldaia, si cerca il cucchiaino per riempire il serbatoio di polvere di caffè, si avvita il bricco alla caldaia e inizia l'attesa. Si aspetta che la rassicurante, calda bevanda si riversi nel bricco con quel rumore così familiare...Il caffè scivola nella tazzina con tutte le sue varianti: edulcorato, corretto, allungato...E con quella tazzina calda e profumata tra le mani si continua a pensare, a chiacchierare, a assaporare il gusto di una pausa...

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